Salmo 11

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Salmo 11
Per la fine, per l’ottavo giorno; salmo di Davide.
1 Salvami, Signore, perché non resta un santo,
perché scompaiono le verità dai figli degli uomini.
2 Cose vane ha detto ciascuno al suo prossimo,
labbra ingannatrici con cuore doppie hanno parlato.
3 Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici
e la lingua arrogante,
4 quelli che hanno detto:
Con la nostra lingua faremo i grandi,
delle nostre labbra siamo padroni:
chi è signore nostro?
5 Per la sventura dei poveri e per il gemito dei miseri
Ora sorgerò – dice il Signore –
Darò un salvatore,
parlerò apertamente in lui.
6 Le parole del Signore, parole caste;
argento provato al fuoco, depurato dalla terra,
purificato sette volte.
7 Tu, Signore, ci custodirai,
e ci preserverai da questa generazione e in eterno.
8 Attorno si aggirano gli empi:
secondo la tua altezza
ti sei preso grande cura dei figli degli uomini.

 

Salmo 11
Per la fine, per l’ottavo giorno; salmo di Davide.
 “Per la fine, sull'ottavo, salmo di David. Nel sesto salmo si è detto che l'ottavo può essere interpretato come il giorno del giudizio. Si può anche riferire sull'ottavo alla vita eterna, che sarà donata ai santi dopo questa epoca che si svolge in sette giorni”. ( Agostino ) 1 Salvami, Signore, perché non resta un santo,
perché scompaiono le verità dai figli degli uomini.

Il peccato ha distrutto i cuori, nessun santo di Dio è trovato fra i figli degli uomini. Da solo dovrò cercare il mio Salvatore.
Rifiutata la tua Parola, che è verità, nessuna verità è più trovata tra coloro che sono nati dalla carne e dal sangue.
“Quando non ci sono santi, la salvezza è più difficile da conseguire: si deifica la creatura, lasciando da parte il vero Dio. ( Origene )
“Tra le genti, tutto è stravolto: la sapienza, i discorsi, il modo di vivere. La penuria di santità è tale che anche quanti avevano ricevuto la legge divina si lasciano trascinare al vizio. ( Cirillo Alessandrino )
“Salvami, o Signore, perché il santo manca, cioè non si trova, come ci esprimiamo quando diciamo: manca il grano, oppure: manca il denaro. Perché sono venute meno le verità da parte dei figli degli uomini. Una sola è la verità, dalla quale sono illuminate le anime sante; ma poiché molte sono le anime, si può dire che in esse sono molte verità, come da un solo volto si riflettono negli specchi molte immagini”. ( Agostino )
2 Cose vane ha detto ciascuno al suo prossimo,
labbra ingannatrici con cuore doppio hanno parlato.
Non c’è parola che esca dall’uomo per l’edificazione dell’uomo.
Il fratello inganna il fratello, tenebre si aggiungono a tenebre.
Vanità sono tutti i discorsi dei mortali.
L’inganno tiene alta la sua voce per mezzo di labbra impure.
Così i cuori traviati si parlano l’uno con l’altro, dispersi nelle vie della loro perdizione.
“Labbra ingannatrici, nel cuore e nel cuore, hanno parlato male. Dicendo due volte nel cuore e nel cuore, indica il cuore doppio”. ( Agostino ).
3 Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici
e la lingua arrogante,
Tante sono le labbra ingannatrici,
ma una sola è l’arroganza della loro lingua.
Il Signore faccia sterminio di ogni labbra che non dà lode a Dio,
e riduca a un nulla la parola dell’uomo.
“Disperda il Signore tutte le labbra ingannatrici. Ha detto tutte, affinché nessuno creda di essere eccettuato, come dice l'Apostolo: in ogni anima d'uomo operante il male, i Giudei per primi e poi i Greci”. ( Agostino )
4 quelli che hanno detto:
Con la nostra lingua faremo i grandi,
delle nostre labbra siamo padroni:
chi è signore nostro?
Siano sterminati coloro che hanno detto:
“Con la potenza della nostra lingua faremo i grandi sulla terra.
Non c’è potenza della parola che sfugga al nostro dominio.
Chi è signore della parola sarà padrone del mondo.
E quale altro Signore dovremmo noi adorare?”.
Stolto ogni uomo che confida nella potenza della sua parola.
Oggi gli è data, domani ritornerà al suo Signore e Creatore.
Tu che ti credi padrone di tutto ciò che esce dalla tua bocca, rifletti seriamente. Neppure conosci quali pensieri futuri si annidano nel tuo cuore. E’ il Signore che ha donato la parola: senza la sua Parola, vanità, inganno, menzogna del Maligno è tutto ciò che esce dalle tue labbra.
Parli, non per manifestare la pienezza della vita, ma per svelare la perdizione del tuo cuore.
“Essi hanno detto: magnificheremo la nostra lingua, le nostre labbra sono con noi, chi è nostro Signore? Sono indicati qui i superbi e gli ipocriti, che ripongono la speranza nelle loro parole per ingannare gli uomini, e non sono soggetti a Dio”. ( Agostino )
“Chi è Signore nostro? Queste sono le parole del faraone” Origene )
5 Per la sventura dei poveri e per il gemito dei miseri
Ora sorgerò – dice il Signore –
Darò un salvatore,
parlerò apertamente in lui.
Felice l’uomo che è povero di parola, il misero dalle cui labbra esce soltanto il gemito del dolore. E’ tempo di rinascita e di risurrezione.
Oggi il Signore si è alzato per la nostra salvezza,
Manderà il Figlio suo, parlerà apertamente in Lui.
Diventino mute le labbra ingannatrici, ogni uomo ascolti la parola che è Verità. Oscuro è il detto dell’uomo, chiaro e luminoso quello che è proclamato dal Figlio di Dio, per la nostra salvezza.
“Dobbiamo intendere queste parole come dette dalla persona di Dio Padre, il quale, a cagione dei miseri e dei poveri, cioè a cagione dei bisognosi per la miseria e la povertà dei beni spirituali, si è degnato di mandare il Figlio suo. Da qui prende inizio il discorso della montagna secondo il Vangelo di Matteo, quando dice: beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. ( Agostino )
“Io sorgerò per la causa di coloro che hanno rinunciato a tutto e sono divenuti poveri di spirito per causa mia”. ( Eusebio )
“Ora sorgerò, ora mando il mio Figlio e farò di lui il Salvatore delle genti”. ( Girolamo )
6 Le parole del Signore, parole caste;
argento provato al fuoco, depurato dalla terra,
purificato sette volte.
Le parole del Signore sono pure, non conoscono macchia di peccato;
sono come argento provato al fuoco. Quale fuoco garantisce la purezza della Parola di Dio se non quello del suo Amore?
Nessuna impurità della terra può contaminare la parola che viene dal cielo. Non c’è parola del Figlio che non sia  verificata e approvata dal Padre.
“Le parole del Signore sono parole pure: pure, dice, cioè senza essere corrotte dalla simulazione. Infatti molti predicano la verità in modo non puro, perché la vendono al prezzo dei vantaggi di questo secolo: di questi dice l'Apostolo che annunziavano Cristo in modo impuro. Argento affinato nel fuoco della terra. Le stesse parole del Signore furono provate dai peccatori nelle tribolazioni. Purificato sette volte; per mezzo del timore di Dio; della pietà, della scienza, della fortezza, del consiglio, dell'intelletto e della sapienza Sono infatti sette i gradi delle beatitudini che il Signore espose nel discorso tenuto sul monte, secondo Matteo: beati i poveri di spirito, beati i miti, beati coloro che piangono, beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, beati i misericordiosi, beati i puri di cuore, beati i pacifici. Possiamo renderci conto che tutto quel lungo discorso è fondato su queste sette sentenze: infatti l'ottava, nella quale è detto: beati coloro che subiscono persecuzioni per la giustizia, significa appunto quel fuoco con il quale si prova l'argento sette volte. E al termine del discorso è detto: insegnava loro come uno che ha autorità, non come i loro scribi; tali parole si riconnettono a quanto si dice in questo salmo: con fermezza opererò in lui”. ( Agostino )
7 Tu, Signore, ci custodirai,
e ci preserverai da questa generazione e in eterno.
Generazione malvagia da cui dobbiamo essere salvati è quella del Maligno. Non c’è garanzia di vittoria e di vita eterna se non in Cristo e per Cristo.
“Tu, o Signore, ci salverai e ci custodirai da questa generazione e per sempre: qui come miseri e poveri, là come potenti e ricchi”. ( Agostino )
8 Attorno si aggirano gli empi:
secondo la tua altezza
ti sei preso grande cura dei figli degli uomini.
Gli empi si aggirano intorno ai santi di Dio, per divorarli:
Empi sono i demoni che vogliono la rovina dell’uomo.
Il Signore si è preso grande cura dei figli degli uomini,
dall’alto della sua potenza.
Potenza del Padre è il Figlio suo.
Medicina di vita è il suo sangue e la sua carne offerti in sacrificio.
“Gli empi girano all'intorno, cioè nell'avidità delle cose terrene, che gira come una ruota ripetendo il giro dei sette giorni; e non giunge perciò all'ottavo, cioè all'eterno, al quale è dedicato il titolo di questo salmo”. ( Agostino )